Alfa Romeo nel mercato Italia ad aprile segna + 155,09 % trainata da Tonale

ANDAMENTO VENDITE SU SCALA ITALIA A APRILE 2023 – Analizzando i dati ministeriali le immatricolazioni nel quarto mese del 2023 sono pari a 125.805 unità rispetto alle 97.365 di aprile 2023. L’ incremento è pari al + 155,09 %. Anche il consuntivo dei primi quattro mesi chiude in positivo con un incremento del 26,89% sullo stesso periodo del 2022, anno che è stato però particolarmente negativo per il mercato dell’auto per un complesso di fattori che vanno dagli effetti della pandemia all’impatto psicologico e concreto della guerra in Ucraina, al riaffacciarsi dell’inflazione, alla crescita dei tassi di interesse e del costo dell’energia ed anche per le difficoltà di produzione delle case automobilistiche dovute a carenza di componenti essenziali come microchip, cavi ed altri prodotti.

ANDAMENTO VENDITE DEL GRUPPO STELLANTIS AD APRILE 2023  – Il Gruppo Stellantis ( che include Alfa Romeo, Citroen, DS, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel e Peugeot) ha chiuso aprile a + 24,68 % con 43.160 vetture immatricolate rispetto alle 34.618 di aprile 2022. La quota di mercato gruppo scende dal 35,55 % al 34,31 %.

ANDAMENTO DELLE VENDITE DEL MARCHIO ALFA ROMEO NEL MERCATO ITALIA NEL MESE DI APRILE 2023 – Il Biscione ha immatricolato 2.380 vetture rispetto alle 933 di aprile 2022 registrando un incremento a + 155,09%. La quota di mercato è dell’ 1,89 % rispetto allo 0,96 % del quarto mese del 2022. Alfa Tonale in questo mese è stata la diciannovesima vettura più venduta in Italia con 1.829 unità . Prosegue l’apprezzamento della Compact Suv del Biscione prodotta a Pomigliano.

TOYOTA YARIS HA RAGGIUNTO IL TRAGUARDO DI DIECI MILIONI DI VENDITE GLOBALI IN VENTICINQUE ANNI. UN SEGMENTO DI MERCATO INVENTATO DALLA FIAT NEGLI ANNI CINQUANTA E DOPO CONDIVISO CON I COSTRUTTORI FRANCESI, TEDESCHI ED AMERICANI PER QUASI UN TRENTENNIO

Il 30 marzo 2023 è uscita dalle linee di produzione di TMMF (Toyota Motor Manufacturing France) nalla località di Onnaing vicino alla città di Valenciennes (Francia) la 10 milionesima Toyota Yaris. La cliente finale di questa vettura è francese. ( leggi la notizia qui). Complimenti alla Toyota per questo importante traguardo.

Yaris è un vero modello globale Toyota con siti produttivi in tutto il mondo. La produzione di Yaris è iniziata nel gennaio 1999 nello stabilimento Takaoka di Aichi, in Giappone. Oggi, la Yaris ha basi produttive in dieci paesi: Giappone, Brasile, Cina, Taiwan, Indonesia, Malesia, Pakistan, Tailandia, Francia e Repubblica Ceca.

Una vettura globale che è riuscita anche ad evolversi in una famiglia di vetture e le vendite le continuano a dare ragione. Nel 2022, le vendite della famiglia Yaris hanno rappresentato oltre un terzo delle vendite totali di Toyota in Europa con 185.781 Yaris, 156.086 Yaris Cross e 5.392 GR Yaris, pari all’8% del totale segmento. La Yaris si è inserita nell’affollato segmento B nel 1999 ed è stata apprezzata da subito anche con l’assegnazione del premio Car of the Year 2000.

Il segmento B nasce di fatto all’inizio degli anni cinquanta del Novecento grazie all’intuizione del costruttore torinese FIAT con il lancio della 600. Negli anni successivi la concorrenza lanciò la NSU Prinz e la Renault 4. Cominciarono altresì a diffondersi la Citroen 2 Cv e la Volkswagen Maggiolino lanciate alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale ma che cominciarono ad avere una vita commerciale fuori dai confini nazionali solo negli anni cinquanta. Ma erano vetture che forzatamente le inseriamo nel segmento B se consideriamo le classificazioni attuali. La 600 è considerata l’auto del boom italiano degli anni cinquanta e sessanta. Dopo di lei arrivò la Fiat 850 in produzione dal 1964 al 1971. Ma la vettura che fu di autentica rottura e rivoluzionaria fu la Fiat 127 nel 1971 poichè adottava uno schema totalmente anteriore: trazione e motore. Da questa base nacque anche l’Autobianchi 112 che riuscì a contrastare il successo della MINI in quel periodo storico.

Dopo del lancio della 127 la concorrenza europea cominciò a rispondere con la Renault 5 ( dal 1972) , la Peugeot 104 ( dal 1972), la Ford Fiesta ( dal 1976) , la Volkswagen Polo ( dal 1975), la Opel Corsa ( dal 1982). Dopo 5.124.289 di esemplari venduti dal 1971 al 1987 la 127 esce di scena per far posto alla UNO, uno dei simboli automobilistici degli anni Ottanta. La Uno lascerà la scena con 9.5 milioni di vetture vendute in tutto il globo soprattutto in Europa e in SudAmerica. E poi arrivò la Punto nel 1993 che con le varie evoluzioni Punto /Grande Punto/Punto Evo / Punto fino al 2018 fu prodotta in 9.2 milioni di esemplari. La Punto fu capace nel 1997 di superare nelle vendite continentali la Volkswagen Golf. Dal 2018 la Fiat non è più presente in questo segmento, il 30 giugno 2023 uscirà definitivamente di scena anche la Ford Fiesta. Nel 2024 ci sarà anche l’addio per la Vw Polo. Sono cambiati gli scenari di mercato e questo segmento si andrà ad evolvere lasciando il concetto di utilitaria al passato e consegnando altri mini Suv ai potenziali acquirenti.

Rassegna stampa dal mondo automotive Italia a marzo 2023

Per chi è interessato riporto in questa pagina la rassegna stampa completa dai maggiori player italiani del settore automotive tratta dai miei siti www.mitoalfaromeo.com e da www.guidoitaliano.it

Maserati è tornata. L’Autodromo Varano de’ Melegari è stato teatro della prima accensione in pista della performante GT2, simbolo della rinascita racing del Tridente. – Guido Italiano.it

Pirelli ha installato nel proprio centro di Ricerca e Sviluppo un nuovo macchinario capace di provare in condizioni controllate i pneumatici fino a 500 km/h, la High Speed Testing Machine – Guido Italiano.it

Brembo conferma la sua leadership nel campionato del mondo di Formula 1 che, per la stagione 2023, prende il via dal GP del Bahrain, con la gara in programma il weekend del 3-5 marzo – Guido Italiano.it

FLESSIONE DEL 2,1% PER L’INDICE DELLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA AUTOMOTIVE ITALIANA A GENNAIO 2023 – Guido Italiano.it

A FEBBRAIO 2023 STABILE IL MERCATO DEGLI AUTOCARRI (+0,6%), CALANO I RIMORCHI E SEMIRIMORCHI PESANTI (-1,5%) E PROSEGUE LA CRESCITA DEGLI AUTOBUS (+45,6%) – Guido Italiano.it

CNH Industrial ha chiuso un accordo di cooperazione industriale con Tobroco Giant specializzata nella produzione di macchine compatte per il settore movimento terra – Guido Italiano.it

IVECO torna come fornitore ufficiale nella MotoGP fino al 2026 – Guido Italiano.it

Automobili Lamborghini : superati i due miliardi di fatturato con un margine operativo del 25,9% – Guido Italiano.it

Automobili Lamborghini: sessanta anni di Fabbrica e di Produzione Made in Emilia Romagna – Guido Italiano.it

Il Giappone celebra il 60° Anniversario di Automobili Lamborghini – Guido Italiano.it

Stellantis annuncia che lo stabilimento di Cassino si avvarrà della piattaforma BEV STLA Large – MitoAlfaRomeo.Com

Al Gran Premio dell’Arabia Saudita 2023 i due piloti dell’ Alfa Romeo F1 Team Stake hanno concluso la gara con un 13° ed un 18° posto – 20 marzo 2023 – MitoAlfaRomeo.Com

Gran Premio del Bahrain 2023: l’Alfa Romeo F1 Team Stake ha ottenuto i primi quattro punti nel Mondiale Costruttori nella prima gara del 2023 – 6 marzo 2023 – MitoAlfaRomeo.Com

Alfa Romeo regina del mercato italiano nei primi due mesi del 2023 – MitoAlfaRomeo.Com

Vendite auto ancora molto lontane dalla normalità, ma continua la ripresina: a febbraio 2023 il mercato Italia è a + 17,5%

Ancora un dato positivo dal mercato dell’auto. Dopo la crescita del 19% in gennaio, in febbraio le immatricolazioni sono state 130.365 con un incremento del 17,54% sullo stesso mese del 2022. Nel primo bimestre le immatricolazioni hanno toccato quota 258.269 con un incremento del 18,25% sullo stesso periodo dello scorso anno. Continua dunque la tendenza positiva inaugurata dalla prima crescita nell’agosto 2022 dopo tredici variazioni mensili negative consecutive. Se tuttavia si confronta il risultato dei primi due mesi dell’anno con i dati corrispondenti del 2019, cioè dell’anno precedente la pandemia, si registra un calo del 24,7%.
 
La rotta imboccata dal mercato dell’auto è dunque quella giusta, ma la meta è ancora molto lontana. La meta è ovviamente il ritorno alla normalità per un Paese come l’Italia che ha un parco circolante di 40 milioni di autovetture e una domanda di sostituzione largamente insoddisfatta negli anni della pandemia e di tutte le sciagure che l’hanno seguita. Occorrerebbe dunque una forte accelerazione della ripresa che, secondo i concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor nel quadro della sua inchiesta congiunturale mensile condotta nei giorni scorsi, è attualmente ostacolata, nell’immediato, dall’esaurimento dei fondi per gli incentivi alle auto con emissioni di CO2 da 61 a 135 grammi al chilometro (indicato come fattore di freno dal 73% dei concessionari) e, in una prospettiva di più lungo respiro, essenzialmente dall’insufficiente disponibilità di auto, dalla situazione economica generale e dai livelli dei prezzi raggiunti dalle automobili. In particolare, l’insufficiente disponibilità di auto è indicata come fattore di freno in febbraio dal 64% dei concessionari interpellati, la situazione economica dal 56% e il livello dei prezzi dal 53%. Per i primi due fattori si nota un leggero miglioramento rispetto alla situazione di fine 2022, che spiega la ripresina in atto, mentre resta invariato il peso del livello elevato dei prezzi delle auto. E tra l’altro, dalla stessa inchiesta, emerge che il 55% dei concessionari si attende ulteriori aumenti e il 45% stabilità, mentre nessuno prevede diminuzioni.
 
Sulla base degli elementi disponibili – secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – si può ritenere che la ripresina in atto continui e che quindi il mercato possa chiudere il 2023 intorno al livello indicato dal Centro Studi Promotor nella sua conferenza stampa del 26 gennaio, cioè a quota 1.500.000, ma l’appuntamento con la normalità per il mercato dell’auto è ancora lontano. E questo significa che il parco circolante è destinato ad invecchiare ulteriormente con tutto quello che ne deriva in termini di sicurezza della circolazione e di inquinamento. L’accelerazione necessaria per tornare alla normalità potrebbe venire da fatti nuovi che al momento non si profilano all’orizzonte, come ad esempio la fine della guerra in Ucraina e di tutte le nefaste conseguenze che ha determinato o un impegno del Governo per varare incentivi all’acquisto con rottamazione di nuove auto veramente significativi come lo furono quelli del 1997 che consentirono al mercato di portare le immatricolazioni da quota 1.723.117 del 1996 a quota 2.393.607 del 1997.

Jean Philippe Imparato (Alfa Romeo) ad Automotive News: dobbiamo essere presenti nel segmento E in Nord America e ci stiamo lavorando, totalmente elettrica e con tempi record di ricarica

Dell’ingresso del Biscione nel segmento E se ne parla dal 2007 da quando è uscita fuori produzione l’Alfa 166. Dopo questa data tante ipotesi ma nessun progetto reale. La volontà dell’allora FCA era quella di valorizzare il brand Maserati sul segmento E. Così nacque la Maserati Ghibli nel 2013 tutt’ora in produzione ma con grandi punti interrogativi sul suo futuro. Si parlò anche di realizzare una versione dedicata per il Biscione ma non se ne fece nulla. Dopo del lancio della Giulia nel 2015 e dello Stelvio nel 2016 si è invece discusso di realizzare un Suv Maserati su base Stelvio, ed eccoci alla Maserati Grecale che ha debuttato nel 2022.

Il Premier Matteo Renzi arriva al Quirinale per il giuramento - 22 febbraio 2014 - www.mitoalfaromeo.com
L’ultima segmento E dell’Alfa Romeo, la 166 ( 1998-2007) – www.mitoalfaromeo.com

“Dobbiamo essere nel segmento E in Nord America e ci stiamo lavorando”. Questa è la dichiarazione dell’Amministratore Delegato di Alfa Romeo nominato da Stellantis. La nuova ammiraglia sarà completamente elettrica e arriverà nel 2027, non si conosce il suo codice progetto e l’ipotesi del suo nome ufficiale. Il suo ingresso in gamma aiuterà Alfa Romeo a raggiungere l’obiettivo di ottenere il 40% delle vendite globali al di fuori dell’Europa entro il 2030. Questa decisione accresce il prestigio del Brand italiano nel Mondo, soprattutto se si pensa che nel 2021 le vendite al di fuori del vecchio Continente hanno fatto registrare una quota del 18%.  La mission, come si evince dalle parole di Jean-Philippe Imparato, è quella di fare di Alfa Romeo un Brand riconoscibile in tutto il mondo per la sua produzione di vetture sportive, elettriche e ad alte prestazioni: “ho bisogno di trasferire il concetto di performance. Saremo un marchio EV ad alte prestazioni. L’Alfa Romeo farà della sportività il segno distintivo dei suoi prossimi veicoli elettrici”. Il Ceo del Marchio del biscione ha così fatto intendere che in Alfa Romeo stanno lavorando per ottenere ricariche ad alta velocità a 800 volt, con tempi record di ricarica (se paragonati a quelli di oggi) di 18 minuti al massimo e potenze delle vetture che saranno comprese tra i 350 CV e gli 800 CV, con le Quadrifoglio che toccheranno anche i 1.000 CV.

Alfa Romeo Giulia MY2023 – www-mitoalfaromeo.com –

Jeep Avenger è l’Auto dell’Anno 2023. Il primo suv completamente elettrico

Grande riconoscimento per Jeep Avenger – il primo SUV Jeep® completamente elettrico. Oggi, al Salone di Bruxelles in Belgio, la nuova Jeep Avenger è stata nominata European Car of the Year 2023. La compatta Jeep Avenger è il primo veicolo del marchio Jeep a vincere questo prestigioso premio nei 58 anni di storia della competizione. Con un totale di 328 punti, con un podio in quasi tutti i mercati europei, l’Avenger è stato selezionato dai voti di una giuria indipendente di 57 giurati esperti provenienti da 22 paesi. Organizzato da nove pubblicazioni automobilistiche, il risultato è stato annunciato in una cerimonia all’inizio di oggi. The Avenger è ora in vendita in Europa e verrà successivamente lanciato in Giappone e Corea del Sud.

Le vendite del marchio Alfa Romeo nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord ad agosto 2022 hanno segnato + 11,32 %. L’andamento del mercato britannico su scala mensile è a + 1,21 %

Le vendite del marchio Alfa Romeo nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord ad agosto 2022 hanno segnato + 11,32 %. L’andamento del mercato britannico su scala mensile è a + 1,21 %. Sono state immatricolate 68.858 vetture rispetto alle 68.033 di agosto 2021. Il Biscione ha venduto 59 vetture realizzando un + 11,32 % rispetto ad agosto 2021. La quota di mercato dell’Alfa questo mese in UK è pari allo 0,009%. Nessuna novità anche nella top ten mensile nell’ottavo mese del 2022. Stellantis riesce con Vauxhall Corsa, Crossoland, Mokka, Peugeot 208 e Citroen C3 ad essere presente in cinque posizioni su dieci. Da sempre in questo affollato mercato i marchi che riescono ad essere presenti in questa classifica sono: Vauxhall, Ford, Hyundai, Peugeot e Citroen.

POSIZIONIMODELLI PIU’ VENDUTI IN UK – AGOSTO 2022VOLUME
1VOLKSWAGEN POLO1.902
2FORD PUMA1.875
3HYUNDAI TUCSON1.739
4VAUXHALL CORSA1.608
5VOLKSWAGEN T-ROC1.460
6FORD KUGA1.281
7PEUGEOT 2081.244
8VAUXHALL CROSSLAND1.235
9VAUXHALL MOKKA1.228
10CITROEN C31.140

Il Gruppo Volkswagen ha rilevato la Sauber e nel 2026 debutta in F1 con il marchio Audi, non si esclude anche l’ingresso della Porsche. Addio al sogno alfista di Marchionne nel mondo delle corse, Stellantis ha altre priorità ma così si uccide il DNA del Biscione

L’Audi si unirà alle corse di F1 con un’auto a carburante sintetico e deciderà con quale squadra collaborare entro la fine dell’anno. Ad annunciarlo è il suo CEO Markus Duesmann, alla pista di Spa-Francorchamps a margine del Gran Premio del Belgio. È la prima volta in oltre dieci anni che un propulsore di Formula 1 viene costruito in Germania. “Il motorsport è parte integrante del Dna di Audi – ha dichiarato Duesmann – . La Formula 1 è sia un palcoscenico globale per il nostro marchio sia un laboratorio di sviluppo altamente stimolante. La combinazione di alte prestazioni e competizione è sempre un motore di innovazione e trasferimento tecnologico nel nostro settore. Con le nuove regole, per noi è il momento giusto per essere coinvolti. Dopo tutto, sia la Formula 1 sia Audi perseguono chiari obiettivi di sostenibilità”.

Dopo queste dichiarazioni il sogno di Sergio Marchionne di rivedere in Formula 1 in pianta stabile anche il Biscione motorizzato Ferrari ma con una totale autonomia progettuale nell’aerodinamica delle monoposto viene completamente archiviato. Le domande che ognuno di noi si pone ad oggi sono le seguenti:

  1. Perchè Stellantis non ha acquistato la Scuderia Sauber come ha fatto invece il Gruppo VW?
  2. Perchè Stellantis non ha voluto proseguire l’impegno in Formula 1, dato che l’Alfa Romeo ha scritto importanti pagine dell’automobilismo sportivo e dopo la Ferrari e la Mercedes è tutt’ora il marchio con più premiato in questo ambito? Non va peraltro dimenticato che le prime due edizioni del Campionato Mondiale di F1 nel 1950 e nel 1951 sono state vinte dall’Alfa con le Alfetta 158 e con l’Alfetta 159.

Le vendite del marchio Alfa Romeo in Francia ad agosto 2022 hanno segnato +258,5% %. Stellantis Group segna + 14,30 %. L’andamento del mercato francese su scala mensile è a + 3,79 % dopo quattordici mesi di segni negativi

Nell’ ottavo mese del 2022 in Francia le immatricolazioni sono state 91.403, in crescita del 3,79% rispetto ad agosto 2021. Dopo quattordici mesi consecutivi di calo delle vendite di autovetture nuove questo mese in Francia si è registrata una breve crescita. Ma dall’inizio del 2022 il mercato è ancora in calo con solo 970.930 unità da gennaio ad agosto. Si tratta di quasi mezzo milione in meno rispetto al 2019. Il Biscione ha venduto 190 vetture realizzando un + 258,5% rispetto ad agosto 2021. Stellantis Group ha invece segnato + 14,30%. Il mercato francese resta in mano ai costruttori locali anche nella top ten del mese, da sempre.

POSIZIONIMODELLI PIU’ VENDUTI IN FRANCIA – AGOSTO 2022VOLUME
1PEUGEOT 20857 668
2RENAULT CLIO40 814
3DACIA SANDERO39 944
4CITROËN C339 441
5PEUGEOT 200833 224
6RENAULT CAPTUR31 407
7PEUGEOT 30828 418
8PEUGEOT 300823 947
9DACIA DUSTER20 964
10RENAULT ARKANA19 600