Perchè l’automotive?

Perchè un blog personale che parla di automotive? Passione, semplicemente per alimentare una passione personale. Ma anche perchè l’automotive è il settore dei settori, poichè è l’unico settore che in oltre un secolo di storia con le sua capacità ha promosso e alimentato il progresso e ha dettato costantemente nuove strade.

Nei paesi economicamente avanzati rappresenta in media il 15% del PIL ( prodotto interno lordo) . Dà lavoro a milioni di persone ed i suoi prodotti sono i più ambiti nei paesi emergenti.

Metodi di gestione e di produzione che che ora sono di largo uso nella imprese hanno avuto la prima applicazione nel settore auto: dalla linea di assemblaggio in movimento alla segmentazione dei mercati, dalla organizzazione del lavoro all’integrazione verticale, dall’efficacia della pubblicità al controllo di gestione. Anche gli errori di strategia più gravi hanno avuto vari e clamorosi esempi nel settore: dall’autocompiacimento all’ignorare i cambiamenti della domanda, all’arroganza del potere al confidare eccessivamente nell’intervento dello Stato, dalla diversificazione folle alla esasperata proliferazione dei prodotti. Studiare la storia dell’auto significa perciò ripercorrere i principali capitoli della storia dell’industria.

Il settore è tra i più citati nei libri di letteratura economica e di management.  E’ un settore in continua evoluzione e sta attraversando il momento più difficile della sua storia. La capacità produttiva è in eccesso. Nei mercati che avevano dominato subiscono l’attacco di concorrenti con basso costo del lavoro capaci di colmare rapidamente il gap tecnologico.

Gli analisti sostengono che il settore si trovi in una fase di distruzione oligopolistica competitiva. Di conseguenza la competizione si basa sul prezzo, comporta l’abbattimento sostanziale dei profitti e della marginalità. Il rendimento del capitale investito è tra i più bassi tra i settori che hanno prodotti di complessità confrontabile. La capitalizzazione azionaria è scesa drasticamente, la domanda a questo punto sorge spontanea: quale sarà il suo futuro? E’ ancora presto per poter tracciare uno scenario. Si comincia intanto a vedere la rivoluzione green iniziata da Toyota con Prius e negli ultimi anni con la statunitense TESLA che aprono nuovi scenari tutti da scrivere.

Giudicare da appassionato una vettura ed il settore auto è una ottima base di partenza, ma avere il privilegio di poterla analizzare sotto vari profili  ( con varie mansioni svolte in circa un ventennio di esperienza professionale dall’area sales, after sales, supply chain, consulenza aziendale service, gestionale, marketing e comunicazione, social media service consumer, meccatronica, automotive journalism ed analisi dei dati statistici ) completa il quadro per poter aver un occhio più attento e poter serenamente dare un apporto in tutti i sensi. Metodologico, tecnico, societario, commerciale, aziendale e manageriale. Il tutto è fatto senza alcuna presunzione ma con la convinzione che l’onestà intellettuale abbinata a conoscenze accademiche, e a competenze acquisite sul campo siano il modo migliore per dare il proprio contributo per compiere insieme qualche passo avanti.

In pista ad ARESE – 2018