Bmw, General Motors, Renault e Ford hanno stretto un accordo per formare la Mobility Open Blockchain Initiative (MOBI), un consorzio che esplorerà l’uso delle tecnologie blockchain nel settore automobilistico e della mobilità.
Ecco alcune possibili aree che il consorzio potrebbe esplorare:
- Trasmissione dei dati di utilizzo, diagnostica e manutenzione dei veicoli tra assicuratori, case automobilistiche, concessionari e proprietari di automobili. Con il sistema blockchain si potrebbero potenzialmente trasferire in modo sicuro, rapido ed efficiente informazioni sull’uso dei veicoli e i dati diagnostici tra tutte queste parti, un processo che al momento è complicato, se non impossibile. A sua volta, ciò potrebbe consentire alle case automobilistiche di migliorare i sistemi delle loro auto, fornire agli assicuratori dati migliori da inserire nei loro modelli dei prezzi delle polizze e aiutare i concessionari a migliorare le pratiche di riparazione.
- Comunicazione veicolo-verso-tutti (V2E). Il costante aumento del numero di auto “connesse” sulle strade, nonché gli investimenti fatti per aggiungere connettività alle infrastrutture cittadine, rappresentano un’opportunità per le automobili e i comuni di trasmettersi a vicenda informazioni sui flussi di traffico e potenziali incidenti. Così, le auto potrebbero essere dirottate su percorsi alternativi in caso di incidenti o aree di intenso traffico. Tuttavia, le auto connesse costituiscono ancora una minoranza rispetto a tutti i veicoli sulla strada, specialmente al di fuori delle principali aree metropolitane, il che significa che il potenziale utilizzo della blockchain nella comunicazione V2E rimarrà limitato, per ora.
- Le case automobilistiche potrebbero anche esplorare l’utilizzo di blockchain nelle proprie catene di fornitori per aiutare a gestire i rapporti. Le grandi aziende automobilistiche hanno un numero enorme di fornitori – General Motors, ad esempio, ha oltre 1.000 fornitori. Dato il potenziale di blockchain nel settore della logistica, è logico che anche i produttori automobilistici e i fornitori esplorino la tecnologia per aiutare a gestire auto, parti e ordini man mano che procedono nelle proprie catene di approvvigionamento.